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L’ISTITUTO COLOMBO A SCUOLA DI SOLIDARIETÀ CON LA PROTEZIONE CIVILE

La solidarietà si impara anche a scuola. Si è confermata, lunedì mattina, la fattiva e quasi ventennale collaborazione tra Protezione civile e istituto Colombo

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L’ISTITUTO COLOMBO A SCUOLA DI SOLIDARIETÀ

CON LA PROTEZIONE CIVILE

La solidarietà si impara anche a scuola. Si è confermata,

lunedì mattina, la fattiva e quasi ventennale collaborazione

tra Protezione civile e istituto Colombo. Gli alunni delle

prime classi dei corsi Amministrazione, finanza e marketing

e Moda si sono recati alla sede di via San Francesco di Arma

di Taggia (ex caserme Revelli) per un’esperienza formativa

nell’ambito dei progetti di educazione civica organizzati

dalla scuola. Coordinati dalla responsabile provinciale

Alessandra Cerri, anche docente di Lettere dell’istituto, gli

uomini della Protezione civile hanno coinvolto i giovani allievi

in una serie di attività legate ai vari interventi effettuati

nel tempo. Prima i ragazzi hanno assistito a un video in cui

sono state illustrate, infatti, tutte le operazioni di

competenza del dipartimento, da incendi, alluvioni o

terremoti (come quello dell’Aquila che ha visto la presenza di

volontari del nostro territorio) fino alla pet-therapy,

garantita a bambini e anziani che hanno perso tutto; i

ragazzi del Colombo sono poi passati ai fatti utilizzando,

sotto l’attenta supervisione degli esperti, alcuni strumenti

della Protezione civile. È proprio sulla solidarietà che ha

puntato l’accento Alessandra Cerri, spiegando ai giovani

incuriositi tutti gli step per entrare a far parte del Corpo e

sottolineando come, se non mossi da una forte volontà di

aiutare gli altri, sia inutile anche provarci. E alcuni ex alunni

del Colombo sono ancora oggi, dopo più di quindici anni,

elementi preziosi della Protezione civile armese.

“La soddisfazione maggiore è avere avuto dei ragazzi a

scuola – ha dichiarato Alessandra Cerri – entrati in

Protezione civile poco più che bambini che hanno dimostrato

correttezza, attenzione e tanto cuore. A sedici anni non si

sa ancora cosa si farà da grandi, ma mi hanno dato una

grande fiducia, si sono appoggiati a me come io ho fatto con

loro quando sono cresciuti. Alcuni ex alunni sono diventati,

addirittura, responsabili di settore. Lorenzo, ad esempio, è

cresciuto con noi, abbiamo fatto insieme la Maturità e

collabora tutt’oggi con la Protezione civile dimostrando

quanto siano importanti i concetti di condivisione, amicizia,

rispetto, solidarietà e fiducia. È bello vedere questi ragazzi

– conclude la responsabile provinciale del Corpo con un

pizzico di commozione – diventare uomini e donne che, prima

o poi, com’è naturale, prenderanno il tuo posto e,

soprattutto, sapere che qualcuno porterà avanti il lavoro in

cui hai sempre creduto”.