Descrizione del progetto

Il progetto nasce dall’idea di realizzare un percorso istruttivo e formativo capace di consolidare e rafforzare le conoscenze storiche – evolutive nel campo dell’informatica e dello sviluppo tecnologico.

Utilizzando un approccio didattico laboratoriale ed esperienziale, le studentesse e gli studenti che parteciperanno al progetto “Adotta un’aula” dell’istituto realizzeranno un “Museo dell’informatica e dello sviluppo tecnologico”. Centro nevralgico e propulsivo di tale proposta è la pro-attività e il desiderio degli studenti interessati a “riappropriarsi” di spazi scolastici oggi in disuso o sottoutilizzati. Mossi dal desiderio di studiare in una scuola bella, accogliente e inclusiva, gli studenti impreziosiranno gli spazi esponendo il patrimonio tecnologico che la scuola possiede nei suoi depositi.

L’esposizione del materiale e la successiva fruizione da parte degli utenti, segue una prima fase durante la quale gli studenti oltre a catalogare e inventariare quanto in possesso della scuola, dovranno rendere l’aula idonea per un’esposizione di questo tipo. Questo tipo di attività mira a rafforzare la cultura materiale degli studenti e a sviluppare le soft skills.

Il progetto, dunque, tra le altre cose, punta a migliorare gli ambienti scolastici dell’edificio, in armonia con quanto espresso anche in uno degli obiettivi dell’Agenda 2030:

- Costruire e adeguare le strutture scolastiche in modo che siano adatte alle esigenze dei bambini, alla disabilità e alle differenze di genere e fornire ambienti di apprendimento sicuri, non violenti, inclusivi ed efficaci per tutti.

Naturalmente, gli studenti partecipanti non dovranno sostituirsi a chi, ope legis, è tenuto ad assicurare interventi di manutenzione ordinaria e/o straordinaria; l’azione dei partecipanti mira “solo” a creare un ambiente didatticamente significativo e plasmato a loro immagine e somiglianza.

Inoltre, si richiede l’utilizzo del Decreto Interministeriale 129/2018 all’art. 39 - comma 3, il quale prevede che “le istituzioni scolastiche procedono all’affidamento di lavori e alla manutenzione degli immobili con fondi derivanti da attività proprie ovvero per effetto di eredità, legati e donazioni”.